Putin come sistema ontologico, tentare un’analisi un po’ più approfondita
Nel caso di Putin giocano diversi fattori: a) Mascolinità tossica: judoka, cavallerizzo, torso nudo, nuotatore, pilota ecc. b) Sopravvalutazione della violenza (brutale), molto comune nella tradizione russa. c) Mancanza della capacità intellettuale di valutare adeguatamente le conseguenze delle proprie affermazioni e azioni. Nolens, ad esempio, ha contribuito al rafforzamento della NATO “cerebrale”. Inun Paese democratico sarebbe già fuori dai giochi da tempo. d) Microcosmo educativo del servizio di sicurezza, cioè provenienza completamente unilaterale. e) Ambizione di fare qualcosa di ultra-patriottico per passare alla storia della Russia come una figura eroica. Putin sta già facendo “comunella” con la storia, il che è pericoloso per l’intera Europa. f) Ultranazionalismo di tipo arcaico secondo il motto Russia above all. g) IMPERIALPARANOIA o fantasie di superpotenza nel senso di ristabilire l’Imperium Sovieticum Supremum sotto forma di Imperium Russicum Supremum con le buone o con le cattive, sebbene la Russia sia solo una grande potenza e non possa in alcun modo essere paragonata alla superpotenza USA o alla superpotenza in statu nascendi Cina. Il suo pan-russismo porterà di conseguenza il Paese alla catastrofe. h) Il disprezzo per l’ordine giuridico internazionale (diritto internazionale).
Da un punto di vista teorico-sistemico, tutti questi elementi costituiscono un sistema oggettivo i cui elementi interagiscono tra loro, in modo che l’intero sistema ontologico abbia un impatto maggiore e una dinamica più forte.
Conclusione: Putin, ormai criminale di guerra, è pericoloso non solo per la pace in Europa, ma anche per la pace nel mondo. Pertanto, è giunto il momento di trattarlo internazionalmente come un paria.
Prof.em.Dr., Dr.sc., Dr.habil.,Diritto internazionale, teoria delle relazioni internazionali, metodologia generale della ricerca scientifica di base
Stern (9.12.22)