Quali fattori hanno plasmato Putin?
1. Putin è cresciuto in uno Stato totalitario e quindi non può avere una coscienza democratica sviluppata. Di conseguenza, la violenza ha la priorità assoluta sulle parole e sulla comprensione.
2. vive e lavora in un Paese che non ha rinascimento, non ha illuminismo, non ha rivoluzione civile, non ha una vera separazione dei poteri, non ha diritti umani individuali e non ha libertà civili. Il totalitario e l’autoritario lo hanno plasmato.
3.La preoccupazione per il passato, nella forma dell’impero zarista e dell’impero sovietico, ha portato a fantasie di grande potenza e a una certa irrazionalità, persino alla paranoia imperiale.
4. Il governo di lunga data ai vertici dello Stato si è gradualmente trasformato in autocrazia con alcuni segni di dittatura, al punto che di recente si sono manifestati tratti paranoici.
5. Putin ha sviluppato un forte distacco dalla realtà, tanto da confondere le sue fantasie di impero con la realtà che la Russia non è più una superpotenza. La brutale e barbara guerra di aggressione contro l’Ucraina, che è contraria al diritto internazionale, non fa ingrassare il cavolo (potenza economica debole). Al contrario, l’Occidente è in grado di imporre alla Russia sanzioni tali da strangolare letteralmente l’economia. L’unica salvezza per questo Paese sarebbe in realtà la sua rimozione dal vertice del gigantesco impero.
6. Solo l’FSB, in collaborazione con lo stato maggiore e con i principali oligarchi, poteva rimuoverlo dal potere. Dopodiché, prenderà il potere un nuovo Putin o, per un periodo di transizione, una giunta militare. Una cosa dovrebbe essere chiara: la Russia non si trasformerà mai in uno Stato costituzionale normale, cioè democratico. In questo senso, la Russia continuerà a rappresentare una minaccia per l’Occidente anche in futuro. Stern (9.12.22)